I lavoratori di Leonardo in mobilitazione

Questa mattina ho partecipato, davanti allo stabilimento del sito Leonardo di Grottaglie, alla mobilitazione dei lavoratori in sciopero fino a lunedì prossimo, dopo che ieri è stata ufficializzata la cassa integrazione a 0 ore di 13 settimane per 1049 dipendenti. Presenti anche il Sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò e una rappresentanza dell’amministrazione locale. Prenderò parte anche alla manifestazione nazionale del prossimo 6 dicembre a Roma per porre all’attenzione del Governo lo stato di incertezza del proprio futuro occupazionale.

Auspico che ci sia la più ampia partecipazione.Il problema principale, come ho avuto modo di dire nel corso del mio intervento, non sono gli ammortizzatori sociali, che già erano stati annunciati da tempo, ma la poca chiarezza su ciò che intende fare l’Azienda di questo sito, penalizzato più degli altri a causa della monocommittenza. Dopo più di un anno di interlocuzioni costruttive, che ho ripetutamente avuto sia con la dirigenza Leonardo, sia con rappresentati di Governo, oltre che di molteplici interventi portati avanti in ambito parlamentare, ancora non è stato presentato ai lavoratori il piano industriale annunciato. Questo non si può accettare. È arrivato il momento delle risposte.

Anche nel caso in cui EuroMale venisse affidato interamente al sito grottagliese (e sappiamo che non sarà così!) c’è bisogno di sapere quali ulteriori progetti (inerenti i diversi settori di intervento di Leonardo) gli verranno commissionati, in modo da garantire al nostro stabilimento un futuro a lungo termine. Non sfugge a nessuno quanto complessa sia la fase attuale che stiamo vivendo e le gravi conseguenze che la Pandemia sta provocando nel tessuto industriale produttivo del Paese, con il moltiplicarsi di aziende in crisi o costrette a chiudere. In tale contesto di emergenze occupazionali, perché questa nostra vertenza locale venga messa nell’ordine del giorno del Governo e si avvii ad una soluzione, è importante che ciascuno faccia la propria parte: istituzioni locali e nazionali, forze politiche a sindacali, uniti per raggiungere il comune obiettivo. Allo stesso tempo è necessaria la mobilitazione di tutti i lavoratori. Quanto più sarà partecipata la manifestazione di lunedì prossimo, tanto più sarà politicamente favorita la strada per raggiungere l’esito positivo per cui ci stiamo battendo.

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